La leggenda dei cavalieri della Tavola Rotonda a Monte Siepi
Nel cuore della Toscana, tra le colline senesi, sorge un luogo avvolto da mistero e spiritualità: l’Eremo di Montesiepi, “Monte Siepi“.
Questo sito è noto per custodire la leggendaria spada nella roccia di San Galgano.
Sebbene alcuni abbiano ipotizzato un legame tra questo luogo e la leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda, è importante sottolineare che tale connessione è principalmente simbolica e non supportata da evidenze storiche dirette.
La storia di San Galgano
San Galgano Guidotti nacque a Chiusdino nel XII secolo.
Dopo una giovinezza caratterizzata da sregolatezze, all’età di 33 anni ebbe una visione dell’Arcangelo Michele che lo guidò verso una vita di penitenza.
Decise così di abbandonare la vita mondana e si ritirò come eremita su un colle vicino Siena. In segno di rinuncia alla violenza, conficcò la sua spada in una roccia sul colle di Montesiepi, trasformandola in una croce simbolica della sua nuova esistenza dedicata alla fede. Questo evento, avvenuto nel 1180, ha spesso suscitato paragoni con la leggenda arturiana della spada nella roccia.
L’Eremo di Montesiepi
Per proteggere la spada nella roccia, nel 1185 fu edificato l’Eremo di Montesiepi, una cappella circolare costruita sul luogo dove San Galgano visse come eremita fino alla sua morte nel 1181. L’architettura dell’eremo rappresenta un unicum nel panorama dell’architettura romanica toscana, mostrando influenze internazionali e elementi che rimandano all’architettura tardo-romanica locale.
Nel XIV secolo, la cappella fu ampliata con l’aggiunta di un atrio e di una cappella laterale. All’interno dell’eremo, la spada infissa nella roccia continua a essere un simbolo di pace e spiritualità.
Il confronto con la leggenda arturiana
La storia di Re Artù e della spada nella roccia è radicata nella tradizione britannica e compare nei testi medievali a partire dal XIII secolo, successivamente all’episodio di San Galgano. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che la fama della spada di Montesiepi possa aver influenzato la narrazione arturiana; tuttavia, non esistono prove definitive a supporto di questa teoria.
È interessante notare come, mentre nella leggenda bretone Artù estrae la spada dalla roccia per diventare re, San Galgano conficca la spada nella roccia in segno di rinuncia alla violenza, rappresentando così un gesto opposto ma simbolicamente potente.
Per Concludere
L’Eremo di Montesiepi, con la sua architettura unica e la spada nella roccia, è un luogo di grande fascino storico e spirituale.
Sebbene l’associazione con i Cavalieri della Tavola Rotonda sia più simbolica che storica, il parallelismo tra San Galgano e la leggenda di Re Artù continua ad alimentare l’interesse per questo sito.
N.B L’immagine in evidenza è solo un’illustrazione generativa dell’Eremo di Montesiepi.
Monte Siepi rimane un simbolo di conversione, devozione e mistero, testimoniando come il Medioevo abbia saputo intrecciare realtà e leggenda in modo straordinario.
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