Una bimba cannibale mangiò la madre per sopravvivere, la storia di un mistero.

Questa storia assurda, cosi la ritengo,ma possibile, è risalente al lontano 1909 a Yellspilld, una madre e la sua bimba di nome Emily non venivano piu’ viste in paese, ed ogni ricerca risultava inutile.

Si pensava che erano rimaste in un piccola casetta rifugio su qualche altura, ma era assurdo che nessuno si era accorto della loro mancanza in paese dopo tre mesi, da settembre a fine novembre.

Cosi’ furorno organizzate delle spedizioni per capire che fine avevano fatto, verso i Ben Nevis, la montagna più alta delle isole britanniche di 1344m.

La prima spedizione fù un disastro morirono 5 persone per assideramento.

Ormai ogni speranza era perduta, madre e figlia sarebbero morte di fame in quella zona senza viveri sopra delle montagne.

Nel marzo del 1910 alla fine dell’inverno si decise di rifare una nuova spedizione, composta di 17 uomini con l’unico scopo di recuperare i corpi delle due donne ormai pensate defunte, per dargli una degna sepoltura e riportarle in paese.

Dopo diverse ricerche trovarono una casa, facendo rimanere sconvolta la spedizione.

Trovarono la bimba ancora viva in un angolo, e molte ossa che presubilmente erano della madre morta assiderata.

Molte ipotesi dicono che Emily sicuramente ha mangiato la madre per nutrirsi per riuscire a sopravvivere nei 5 mesi invernali.

Nessuno sà come quella bimba sia riuscita a sopravvivere cosi’ a lungo, però vennero ritrovate orme su olio di balena nel retro dell’abitazione orme presubilmente di un uomo, e della legna fresca tagliata di recente.

Si potrebbe escludere che quella bimba avrebbe tagliato legna da sola, e aggiungerne un’altra di un possibile vagabondo che si sia preso cura di lei… o avrebbe fatto altro alla madre.

Tutto il resto della vicenda rimane per noi un mistero e una storia al quanto assurda.

Vi lascio con un video per chi volesse approfondire sulla storia di Emily “La bambina cannibale di Yellspilld”.