La Principessa Scomparsa, un Mistero che Continua a Commuovere
In una notte buia e senza stelle, la Principessa Althea scomparve nel nulla, lasciando dietro di sé un vuoto profondo e un enigma che avrebbe attraversato i secoli. Il suo sorriso luminoso e il suo spirito gentile sembravano essersi dissolti come nebbia nel vento, portando con sé il cuore del regno intero. Ancora oggi, la sua sparizione continua a far vibrare corde profonde nell’animo di chiunque ascolti la sua storia, un racconto carico di mistero e di struggente bellezza.
La Notte della Scomparsa
Era una sera come tante, o almeno così sembrava. Le torri del castello di Eryndor brillavano alla luce della luna, e un senso di pace sembrava avvolgere il regno. Ma quella notte, Althea, con i suoi occhi color ambra e i lunghi capelli dorati, svanì nel nulla. La sua stanza, all’ultimo piano della torre orientale, fu trovata vuota all’alba. L’unico indizio della sua presenza era un singolo petalo di rosa rossa posato sul cuscino.
Il re e la regina, devastati, mobilitarono l’intero regno per cercarla. Ogni villaggio, bosco e grotta furono esplorati, ma della principessa non vi era alcuna traccia. La sua sparizione fu un colpo al cuore per tutti: Althea non era solo la figlia prediletta dei sovrani, ma anche una luce per il popolo, un simbolo di speranza e bontà.
Un Misterioso Viaggiatore
Quando tutto sembrava perduto, un uomo enigmatico fece il suo ingresso al castello. Il Conte Edric, un investigatore noto per risolvere enigmi impossibili, si offrì di aiutare. Alto e di presenza magnetica, con capelli argentati e uno sguardo acuto, Edric era famoso per il suo approccio logico e per la sua capacità di vedere ciò che gli altri ignoravano.
Iniziò le sue indagini interrogando servitori e guardie. Tutti confermarono di aver visto Althea l’ultima volta nella sua stanza, poco dopo mezzanotte. Nessun segno di intrusione, nessun rumore sospetto. Eppure qualcosa non tornava. Durante la sua ispezione, Edric scoprì un simbolo inciso su una parete nascosta della torre: una figura intricata, simile a una stella intrecciata con un serpente.
Il Diario Segreto
Seguendo quella traccia, Edric trovò un passaggio segreto che conduceva a una stanza dimenticata sotto il castello. Qui rinvenne un diario appartenente ad Althea. Le sue pagine raccontavano di una scoperta inquietante: la principessa aveva incontrato una figura misteriosa nei boschi, qualcuno che le aveva parlato di un’antica profezia. Secondo il diario, Althea aveva deciso di indagare da sola, preoccupata che quella verità potesse mettere in pericolo il regno.
“Se qualcuno legge queste parole,” scriveva Althea, “sappiate che non ho paura. La verità deve emergere, anche se ciò significa perdere tutto.”
La Setta della Rosa d’Ombra
Edric comprese che la sparizione della principessa era legata a una setta leggendaria, chiamata la Rosa d’Ombra, un gruppo che si diceva operasse nell’ombra per preservare un equilibrio segreto tra luce e oscurità. Questa setta, da lungo tempo creduta estinta, sembrava essere tornata in azione, e Althea ne era diventata il fulcro.
Una Lotta Contro il Tempo
Mentre seguiva i simboli lasciati dalla setta, Edric si avventurò in luoghi dimenticati, dalle foreste oscure alle grotte illuminate da cristalli brillanti. Ogni passo rivelava nuovi pericoli e misteri. Alla fine, giunse a una radura dove trovò Althea, incatenata a un antico altare. La principessa era viva, ma la sua energia sembrava consumata da un rituale che la setta aveva iniziato per risvegliare un’antica forza oscura.
“Edric, sapevo che saresti venuto,” mormorò Althea con un filo di voce, i suoi occhi ancora pieni di determinazione.
Edric, con la sua mente acuta e il suo coraggio, riuscì a interrompere il rituale e a liberarla. Ma la minaccia della Rosa d’Ombra non era del tutto scomparsa. Il mistero della loro esistenza, così come il destino di Althea, rimaneva un’ombra sulle loro vite.
Un Mistero Incompiuto
Althea tornò al castello, accolta da grida di gioia e lacrime di sollievo. Ma il segreto che aveva scoperto, così come le cicatrici lasciate dalla sua esperienza, la cambiarono per sempre. La principessa che una volta era il cuore luminoso del regno ora portava dentro di sé un’oscurità che solo lei poteva comprendere.
La sua storia rimane un monito e un mistero, un racconto che continua a ispirare e commuovere. E anche se la verità completa potrebbe non emergere mai, il ricordo di Althea e del suo coraggio vive nelle leggende, nei cuori e nei sussurri del vento che accarezzano le torri del castello di Eryndor.