Certosa di Padula. Storia, Arte e Leggende
La Certosa di Padula, conosciuta anche come Certosa di San Lorenzo, è un imponente monastero certosino situato a Padula, nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno. Fondata nel 1306 da Tommaso Sanseverino, è la prima certosa sorta in Campania, precedendo quelle di San Martino a Napoli e di San Giacomo a Capri. Dal 1998, fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. (Wikipedia)
L’architettura della Certosa
La Certosa di Padula è una delle più grandi d’Europa, con una superficie di 51.500 m² e oltre 320 stanze e saloni. Il chiostro, che si estende su 12.000 m², è il più grande del mondo ed è circondato da 84 colonne. Uno degli elementi più suggestivi è la maestosa scala a chiocciola in marmo bianco, che conduce alla vasta biblioteca del monastero.
La struttura del monastero riflette la rigida distinzione certosina tra contemplazione e lavoro. Da un lato, si trovano i tranquilli chiostri, la biblioteca, le cappelle decorate con raffinati intarsi in marmo e scagliola del XVIII secolo. Dall’altro, vi sono gli ambienti dedicati alle attività produttive, come la cucina monumentale, le cantine, le stalle e il frantoio.
Storia e ruoli militari
Durante le guerre napoleoniche, la Certosa di Padula servì come quartier generale francese. Successivamente, durante il Risorgimento, divenne una base per l’esercito meridionale di Garibaldi. Nel corso della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, la Certosa venne utilizzata come campo di internamento per prigionieri.
Attualmente, la Certosa ospita il Museo Archeologico della Lucania Occidentale, che conserva reperti provenienti dalle necropoli di Sala Consilina e Padula, offrendo una panoramica dalla protostoria all’epoca ellenistica.
Le leggende della Certosa di Padula
La frittata delle mille uova
Una delle leggende più celebri riguarda la visita dell’imperatore Carlo V nel 1535. Di ritorno dalla vittoriosa campagna di Tunisi contro l’ammiraglio ottomano Barbarossa, l’imperatore si fermò alla Certosa con il suo esercito.
Per onorarlo, i monaci prepararono una gigantesca frittata utilizzando mille uova.
Questo episodio è noto come la leggenda della frittata delle mille uova.
Il fantasma del monaco certosino
Si racconta che, nelle notti di luna piena, alcuni visitatori abbiano visto l’ombra di un monaco certosino aggirarsi tra i chiostri della Certosa. Secondo la leggenda, si tratterebbe di un monaco punito per aver infranto il rigido silenzio imposto dalla regola certosina. Il suo spirito vagherebbe ancora oggi alla ricerca della redenzione.
Il tesoro nascosto della Certosa
Un’altra leggenda narra che i monaci della Certosa, temendo incursioni e saccheggi, abbiano nascosto un immenso tesoro d’oro e manufatti preziosi all’interno di un passaggio segreto sotterraneo. Molti hanno cercato questo tesoro nel corso dei secoli, ma nessuno è mai riuscito a trovarlo.
La Certosa di Padula rappresenta un autentico tesoro di arte, storia e cultura, arricchito da leggende affascinanti che ne accrescono il mistero e il fascino.
Un luogo da visitare almeno una volta nella vita per immergersi nella spiritualità certosina e nei racconti che l’hanno resa immortale.