histats.com

Mamuthones: Storia e Misteri delle Maschere di Mamoiada

I Mamuthones rappresentano una delle tradizioni più antiche e affascinanti della Sardegna, in particolare del paese di Mamoiada, nel cuore della Barbagia. Queste enigmatiche figure, con il loro incedere solenne e il suono ipnotico dei campanacci, sono protagoniste di un rito millenario che affonda le radici nella storia e nel folklore locale.

Origini e Significato dei Mamuthones

Le origini dei Mamuthones sono avvolte nel mistero. Secondo alcune teorie, il rituale potrebbe risalire all’epoca pre-cristiana e avere un significato propiziatorio legato all’agricoltura e alla pastorizia. Altri studiosi ritengono che rappresenti la celebrazione di una vittoria sui Mori, o la rievocazione del sacrificio del bue, simbolo di forza e resistenza.

Sebbene non vi siano certezze sulle origini precise, il rito dei Mamuthones è sopravvissuto attraverso i secoli, tramandato di generazione in generazione, e oggi continua a essere un elemento centrale della cultura sarda.

Il Costume Tradizionale dei Mamuthones

Il costume del Mamuthone è unico e ricco di simbolismo:

  • Maschera in legno (visera): nera e dall’espressione cupa, intagliata a mano da artigiani locali.
  • Pelli di pecora nera (mastruca): avvolgono il corpo, conferendo un aspetto imponente.
  • Campanacci di bronzo (sonazzos): circa 30 kg di campanacci legati alla schiena, il cui suono scandisce il passo dei Mamuthones.
  • Copricapo in pelle: spesso derivato da pelli di pecora o capra, completa la figura.

Ogni elemento del costume contribuisce a creare un’immagine potente e ancestrale, capace di incutere rispetto e meraviglia.

La Danza Rituale: Un Ritmo Ipnotico

La danza dei Mamuthones è una delle fasi più suggestive della tradizione. Durante il Carnevale di Mamoiada e la Festa di Sant’Antonio Abate (16-17 gennaio), dodici Mamuthones sfilano in due file parallele, seguiti da otto Issohadores.

Gli Issohadores, con maschere bianche e abiti rossi, hanno il compito di guidare i Mamuthones e interagire con il pubblico.

Il loro gesto simbolico di lanciare una corda (soha) per “catturare” gli spettatori è considerato un segno di buon auspicio.

Ogni movimento del Mamuthone è lento e cadenzato, accompagnato dal rintocco profondo dei campanacci, creando un’atmosfera di forte impatto emotivo.

Leggende e Folklore sui Mammutones Sardi”

Molte leggende circondano i Mamuthones (“mammutones sardi“). Una delle più note racconta che il loro incedere pesante simboleggi il dolore degli antichi prigionieri saraceni condotti in catene dai pastori sardi dopo una battaglia. Un’altra teoria suggerisce che il rito abbia origini sciamaniche, con l’obiettivo di allontanare gli spiriti maligni e garantire fertilità alla terra.

Alcune storie narrano che la maschera del Mamuthone non vada mai tolta durante la processione, pena il rischio di attirare sfortuna o maledizioni. La figura degli Issohadores, invece, sarebbe ispirata a un antico ordine di cavalieri sardi che avevano il compito di proteggere le comunità locali.

I Mamuthones Oggi: Tra Tradizione e Turismo

Oggi i Mamuthones sono diventati un simbolo della Sardegna e attraggono migliaia di visitatori ogni anno. Il Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada offre un approfondimento sulla storia e il significato di queste maschere, permettendo ai turisti di immergersi nella cultura barbaricina.

Durante il Carnevale, Mamoiada si trasforma in un palcoscenico vivente della tradizione, con sfilate, spettacoli e degustazioni di prodotti tipici. I Mamuthones non sono solo una manifestazione folcloristica, ma un vero e proprio legame con il passato, un rituale che continua a vivere nel cuore della comunità sarda.

Per maggiori informazioni sui Mamuthones (“i mammutones“) e la loro storia, visita la pagina Wikipedia dedicata.

Un’altra storia interessante sarda è quella della Casa degli Spiriti, una bellissima leggenda di Sassari, che si dice sia maledetta. Qui

Ecco un video sulla danza dei mammutones sardi interessante, buona visione!:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *