Zombie Virus del Permafrost: Il Risveglio Mortale del Mini-Freezer Artico
Lo Zombie Virus è in arrivo e la causa è Il riscaldamento globale, un fenomeno che rappresenta una minaccia non solo per l’ambiente ma anche per la salute umana.
Infatti, il permafrost, il terreno perennemente ghiacciato che si trova in alcune zone del Nord Europa, della Siberia, della Russia e dell’America Settentrionale, è un vero e proprio “conservante” in grado di preservare animali, piante e microrganismi per migliaia di anni.
Tuttavia, a causa dell’aumento delle temperature e delle stagioni sempre più calde, il permafrost sta iniziando a scongelarsi, mettendo in pericolo non solo l’ecosistema ma anche la salute dell’uomo.
Recenti studi condotti da scienziati hanno dimostrato che il permafrost siberiano ha restituito virus dannosi per l’uomo, ibernati per migliaia di anni, che sono ora tornati in vita.
Questi virus, soprannominati “zombie”, possono rappresentare una minaccia per la salute umana e animale, in quanto si tratta di ceppi virali di cui non abbiamo conoscenza o immunità.
Il permafrost rappresenta un “mini freezer” che ha messo in stand-by animali e microrganismi per migliaia di anni.
Tuttavia, il permafrost sta iniziando a restituire animali estinti come il rinoceronte lanoso e i cuccioli di leone delle caverne, spesso raffigurati nelle antiche pitture rupestri, e il probabile arrivo di questo famigerato Zombie Virus è alle porte.
Inoltre, lo scongelamento del permafrost potrebbe liberare nell’ambiente sostanze chimiche o radioattive risalenti alla Guerra Fredda, causando danni all’ecosistema.
Il mondo scientifico internazionale è preoccupato per le conseguenze dello scioglimento del permafrost. Infatti, il riscaldamento globale è una tendenza in crescita e gli impegni degli Stati non sono ancora sufficienti per invertire la tendenza o rallentare il processo.
È importante mantenere la maggior parte del permafrost congelato, come affermato da Kimberly Miner, scienziata del clima al Jet Propulsion Laboratory della Nasa.
Inoltre, la comunità scientifica continua a mettere in guardia sui pericoli dello scioglimento del permafrost e sulle possibili conseguenze per la salute umana e animale.